Affinamento sulle Fecce Fini: Un’introduzione all’arte della vinificazione

Nel meraviglioso mondo della produzione del vino, l’affinamento sulle fecce fini è un processo cruciale che conferisce al vino caratteristiche uniche e affascinanti. Questo metodo tradizionale richiede tempo, pazienza e una grande attenzione ai dettagli, ma i risultati che si ottengono sono eccellenti. In questo blog, esploreremo i suoi benefici e come viene eseguito.

Cos’è l’affinamento sulle fecce fini?

L’affinamento sulle fecce fini, noto anche come affinamento sur lie, è una tecnica utilizzata nella vinificazione per migliorare la complessità e la struttura di alcuni vini. Dopo la fermentazione, anziché separare immediatamente il vino dalle fecce (i residui di lieviti e altre particelle solide), il vino viene lasciato a contatto per un periodo di tempo variabile. Questo contatto prolungato permette al vino di acquisire ulteriori aromi, sapori e una maggiore rotondità.

I benefici dell’affinamento:

  1. Aumento della complessità aromatica: Le fecce contengono composti che possono interagire con il vino, aggiungendo nuovi profumi e aromi. Durante l’affinamento, il vino può sviluppare note di pane tostato, nocciola, burro e agrumi, che arricchiscono la sua complessità aromatica.
  2. Miglioramento della struttura: Le particelle solide presenti nelle fecce apportano una maggiore struttura al vino. Questo può rendere il vino più morbido al palato, conferendogli una consistenza vellutata e una sensazione di maggiore pienezza.
  3. Conservazione delle caratteristiche varietali: L’affinamento sulle fecce fini può preservare e amplificare le caratteristiche distintive del vitigno utilizzato nella produzione del vino.

Il processo di affinamento:

Dopo la fermentazione, il vino viene lasciato a riposare sulle fecce in contenitori come botti o serbatoi di acciaio inox. Durante questo periodo, le fecce vengono occasionalmente messe in sospensione (batonnage) per favorire l’interazione tra il vino e le particelle solide. La durata dell’affinamento varia a seconda dello stile di vino desiderato e delle preferenze del produttore, ma può durare da pochi mesi a diversi anni.

Successivamente, il vino viene separato dalle fecce attraverso un processo di chiarifica e filtrazione.

Questa tecnica tradizionale richiede tempo e dedizione, ma può portare a risultati sorprendenti.

Quindi, la prossima volta che sorseggerete un bicchiere di Susumaniello Rosato targato Tenuta degli Eruli, prendete un momento per apprezzare l’arte e la scienza che si celano dietro l’affinamento sulle fecce fini.

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